Torna la sfilata di Emma Grasso. Quest’anno non voglio più scrivere della “piccola Emma Grasso” perché ormai mi sembra riduttivo. Lei ormai ha fatto di questa sfilata un appuntamento annuale, un modo per invitare le sue amiche a vedere gli abiti che durante l’inverno, insieme a nonna Laura Moncalvo, realizza.
Il Vintage è stato l’oggetto della produzione “Grasso”, la giovane stilista si è ispirata agli anni passati esaminando personaggi femminili che hanno segnato la storia di quel periodo. Così entrano in scena Audrey Hepburn per gli anni 50’, Jennifer Aniston per i 90’, Monica Vitti per i 60’ poi Madonna, Elisabeth Taylor e Olivia Newton-John.
Scomodare i grandi miti per Emma ha significato studiare il modo di vestire, capire le stoffe usate e i colori; si sa che la moda non si inventa più niente di nuovo e che, ciclicamente, si torna al passato, poi rivisitato dagli stilisti, per proporre novità nel presente.
La Grasso insomma è cresciuta, ora sta attenta ai particolari, cuce, taglia e cura gli accessori personalizzando i quadri di uscita con musiche adatte. Certo non sarà facile mantenere l’appuntamento con la sfilata anche per il futuro, ma chissà che le tante amiche accorse non possano diventare una risorsa di idee e manodopera per la giovane Emma Grasso.
Chi cuce chi taglia e chi indossa, la forza del gruppo. Ti aspetto alla quinta edizione, non so perché ma una vocina interiore mi dice che ci sarà.